Successo. Oggi. Come anticipato e previsto. Niente di particolarmente sensazionale visto che la classifica per capitalizzazione di borsa di per sé non comporta alcun impatto su fatturati, dividenti,marketing, product development e quant’altro. Quindi, una notizia marginale. Forse solo un aspetto tecnico e nulla più.
Sta di fatto che negli USA era riportata su tutti i media, anche quelli non strettamente legati al settore finanziario. Tutto sommato un risultato platonico, ma sufficientemente rilevante da meritare le “prime pagine” come si diceva un tempo. Forse uno di quegli eventi simbolici – ma sufficientemente forti allo stesso tempo – da indicare la fine di un’epoca, il risorgere di un’azienda fino a poco tempo fa quasi spacciata e un’inesorabile dimostrazione di come attraverso una costante innovazione si possano sovvertire i pronostici, anche quelli meno probabili. Succedeva ogni tanto nello sport, oggi Apple diventa di fatto un’icona dell’industria della consumer electronics con ottime chance di avere davanti a sé diversi altri anni di successi in un settore dove tecnologia, distribuzione, produzione di contenuti e media si mescolano in un tutt’uno.
Well done, well deserved!
Stefano Maruzzi
Techno Geek. Autore. Amante della corsa, del tennis e della fotografia digitale. Vice President EMEA in GoDaddy nel Regno Unito.
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sempre detto … le partite si giocano fino al 90°…