La notizia è di pubblico dominio visto che ne parla il New York Times. Per le strade della Bay Area e di San Francisco da giorni ci aggirano alcuni veicoli senza guidatore (ma una persona siede al posto di guida per intervenire in caso di emergenza). Una serie di sensori e telecamere controlla la Toyota Prius oggetto dell’esperimento. Nonostante gli ottimi risultati di questi primi esperimenti, occorreranno anni prima di potersi recare da un dealer e acquistare un’auto robotizzata. Oltre ovviamente a essere il risultato di sofisticate soluzioni di intelligenza artificiale, il progetto fa leva sulla disponibilità di una mole incredibile di dati stradali – limiti di velocità, lavori in corso, sensi di precedenza e altro ancora – a dimostrazione della sempre maggiore dipendenza dalla presenza di database aggiornati in tempo reale oggi e ancora di più nel prossimo futuro. Allo stesso tempo l’esperimento evidenzia come la tecnologia sposti costantemente e velocemente i confini normativi attuali, in questo caso quelli del codice della strada.
Stefano Maruzzi
Techno Geek. Autore. Amante della corsa, del tennis e della fotografia digitale. Vice President EMEA in GoDaddy nel Regno Unito.
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