Con una certa regolarità veniamo informati sui gusti e le preferenze dei figli di Melinda e Bill Gates. A farlo sono i genitori che, a turno, aggiornano i media di tutto il mondo su quanto avviene tra le mura di casa quando il tema sono dispositivi come cellulari e tablet. A Davos in occasione del World Economic Forum è stata la volta di papà Gates. Ha affermato che i propri figli non hanno mai chiesto di poter avere un dispositivo Apple. Qualche mese prima, invece, mamma Gates aveva fatto sapere come il divieto familiare fosse ancora in vigore, implicitamente facendo capire che qualcuno dei tre figli avessi manifestato l’intenzione di “tradire”.
Indipendentemente da come si stia dipanando questo tema con i tre figli, credo che tutti possano convenire che non deve essere troppo piacevole per un innovatore come Gates ricevere richieste di acquisto di prodotti non Microsoft dalla propria progenie. Un ulteriore segnale che quanto offerto dalla propria azienda non viene percepito come super cool. Allo stesso modo, vedere per esempio un rampollo della famiglia Nike indossare scarpe Adidas risulterebbe quanto mai ineducato e inopportuno.
Il vero problema, però, è che i bimbi crescono in fretta. Se Microsoft indugia ancora un po’ ad aggiungere coolness incrementale nei propri prodotti Consumer, il rischio che i rampolli diventino maggiorenni è molto concreto!