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Alla fine ho scelto Amazon Drive

Amazon DriveEra da un po’ di tempo che cercavo una soluzione per salvare in rete documenti, la libreria video e soprattutto il mio archivio fotografico. Molte le offerte disponibili e poco il tempo a disposizione per valutare con attenzione la soluzione più conveniente come capienza, praticità d’uso ed economicità. i servizi che comportano una copia fisica – sebbene non obbligatoria – sull’SSD locale non rispondevano e rispondono tuttora alle mie esigenze visto che ho intenzione di occupare spazio nell’ordine di alcuni terabyte. Ho provato inizialmente iCloud Drive di Apple oltre a Dropbox, ma non ho trovato nulla di sufficientemente attraente al punto che ho sensibilmente ridotto lo spazio acquistato da Apple arrivando a pagare $0.99 al mese, un investimento abbordabile e finalizzato al backup dei dispositivi iOS. Su Dropbox mi sono limitato a pochi GB, spazio che uso per noiose attività professionali come la gestione della nota spese e poco più.

OneDrive di Microsoft è in pratica la mia soluzione professionale, mentre l’utilizzo di uno spazio separato associato a un mio account personale non ha mai riscosso grande successo e generato particolare entusiasmo anche per la limitazione a 1TB introdotta successivamente al lancio che invece prevedeva spazio illimitato.

Non sono mai stato attratto dall’idea di cloud privata per aspetti di costo, affidabilità e anche di sicurezza fisica nonostante i consigli e le raccomandazioni ricevute. Il fatto che molti dei miei punti di riferimento nel settore tecnologico condividano questa scelta ha rafforzato il mio convincimento.

Fin dall’inizio ho dato fiducia a Amazon Drive (nome originario Cloud Drive), per poi quasi abbandonare il servizio a vantaggio delle altre soluzioni citate in precedenza. Recentemente – anche complice qualche secondo di tempo a disposizione – ho ripreso in esame la questione arrivando alla conclusione di partenza: Amazon Unlimited Everything – questo il nuovo nome introdotto da poco – il servizio che mi serve. I clienti Amazon Prime beneficiano del servizio Unlimited Photos (altrimenti $11.99 all’anno con un free trial iniziale di tre mesi), ma la versione che ho scelto ($59.99 o $5 al mese) offre il vantaggio di poter salvare anche illimitate quantità di video e non presenta restrizioni di alcun genere (per la prima volta in vita mia ha sfogliato con una certa attenzione l‘Amazon Drive Terms of Use e non mi sembra di aver riscontrato alcune limitazione essenziale). questo servizio è apparentemente offerto esclusivamente negli USA, ma non sembra una restrizione particolarmente vincolante. Ho iniziato quindi a caricare le migliaia di file RAW prodotti negli anni.

Il trasferimento di file è davvero semplice grazie a un client davvero essenziale nelle funzionalità, ma efficace nell’uso. e l’interfaccia web offre una visione dei file molto pulita e semplice, esattamente quello che cercavo.

Quindi ora non mi resta che consumare un’incredibile quantità di banda in upload per essere certo di avere un’ulteriore copia di foto e video.

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