Amazon AutoRip e Cloud Player

Amazon Cloud Player 02Dopo diverso tempo, ho dato una nuova occhiata ad Amazon Cloud Player incuriosito dall’annuncio della nuova funzione AutoRip. Da quasi un anno utilizzo iTunes Match e apprezzo molto le funzionalità di questo servizio. Essenzialmente Amazon Cloud Player è lo stesso genere di prodotto: uno storage per musica digitale precedentemente acquistata in qualsiasi formato e accessibile da qualsiasi genere di dispositivo, fisso o mobile. Il risultato è l’accesso alla propria libreria di brani in qualsiasi momento indipendentemente dal dispositivo a dispozione, nel presupposto ovviamente di disporre di una connessione internet. Soluzione molto comoda e pratica per chi dispone di una buona WiFi domestica, non ha eventualmente limitazioni di sorta in ufficio e il proprio piano tariffario telefonico non presenta limiti troppo stringenti al volume di dati mensile. Nel caso di Amazon Cloud Player l’abbonamento annuo di $24.99 consente di memorizzare fino a 250,000 brani e di ascoltarli – opportunamente catalogati e raggruppati in playlists – da qualsiasi dispositivo. Per quanto mi riguarda si tratta dell’iPhone grazie a un’apposita app prodotta da Amazon. Teoricamente, quindi, potrei liberare l’iPhone di diversi GB di musica attualmente parcheggiata in locale potendo contare sull’intera libreria digitale in rete (stesso scenario di iTunes Match). La tentazione esiste, ma la parte debole consiste nelle trasferte all’estero. In questo caso improponibile streaming attraverso un operatore telefonico, salvo ricorrere a una SIM locale per evitare costi stratosferici e ingiustificati per un bisogno che non è di sicuro una priorità o qualcosa di vitale. Esiste sempre l’opzione di un download selettivo dei brani, soluzione che potrebbe mitigare il problema di cui sopra visto che una successiva cancellazione non comporta alcuna perdita della versione originale presente in rete.

AutoRip, invece, è una risposta per gli appassionati di CD, cioè del supporto fisico, carino e piacevole per alcuni aspetti, ma incompatibile con smartphone e tablet oltre che con i computer di ultima generazione privi di lettore. Acquistando un CD da Amazon.com il contenuto musicale viene automaticamente reso disponibile sulla infrastruttura di rete di Amazon e usufruibile con Amazon Cloud Player. L’accesso alla versione digitale online è garantito dall’istante immediatamente successivo al completamento dell’ordine, prima ancora che il CD venga recapitato a casa, consentendo sempre da quel momento anche il download dei brani oltre che l’ascolto. Il nome AutoRip è, a questo punto, autoesplicativo: ci pensa Amazon a fare il ripping delle canzoni. Stessa funzionalità si estende a tutti i CD precedentemente acquistati presso Amazon.com a partire dal 1998. Anche questa è una funzionalità molto comoda. Quindi la strategia e il messaggio è semplice: CD per l’ascolto domestico, soluzione in cloud quando on the road.

AutoRip è presente al momento negli USA, mentre Amazon Cloud Player è disponibile anche presso Amazon.it. Che la musica digitale fluisca in modo naturale!

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