Ancora sui cab di New York

Negli speech pubblici degli ultimi tempi, faccio spesso riferimento a esempi relativi alla gestione del traffico cittadino e ai sistemi di navigazione, due aree dove la tecnologia sta esercitando un ruolo non trascurabile nel ridefinirne le regole. Per chi andrà prossimamente negli USA, due applicazioni per smartphone potrebbero fornire qualche interessante soluzione – sebbene un po’ costose – in situazioni di scarsezza di mezzi di trasporto gialli. Uber e Taximagic promettono servizi personalizzati in cambio di tariffe “irrobustite” da costi fissi di poco inferiori ai dieci dollari. Il fermento nel settore è comunque elevato: Cabulous oltre a offrire un’apposita app per smartphone riporta nel suo blog informazioni sui cabs di tutto il mondo.

Il dato più interesante emerso dagli studi effettuati sugli spostamenti dei taxi nelle città americane ha evidenziato come fino al 47% del tempo dei taxisti sia improduttivo per un importo annuale pari a $5B in mancati fatturati. Ottimizzare le proprie energie e il proprio tempo quindi potrebbe presentare una serie di benefici non trascurabili. Nella foto il nuovo Nissan NV200, il taxi scelto dalla municipalità di New York per sostituire l’ormai obsoleta Ford Crown Victoria.

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