Auto elettriche: chi le compera e quale nesso con la corsa alla Casa Bianca?

Che ve ne pare della Chevy Volt? Apprezzate la linea di questa sedan di General Motors? La prendereste in considerazione come vostra prossima auto? Sapete che è in vendita anche in Italia? Si tratta di un’auto simbolo della ripresa di Detroit e sulla quale sono state spese molte parole per enfatizzare il nuovo deal supportato dall’amministrazione Obama.

Chrysler e GM hanno fatto ampiamente ricorso a fondi TARP (Troubled Asset Relief Program) messi a disposizione dall’amministrazione per salvare posti di lavoro ed evitare il collasso. A distanza di pochi anni la situazione è decisamente migliorata e i democratici hanno deciso di calvacare la notizia per ovvi motivi. In questo quadro di innovazione si inserisce anche l’auto elettrica. La Chevy Volt è stata da tempo utilizzata come simbolo del rinnovo del settore automoblistico americano oltre che del sentimento green che imperversa da qualche anno. MPG – Miles Per Gallon – l’acronimo sempre presente nei commercial e nelle pubblicità delle auto. Per la Volt il valore è molto alto – 42 miglia per gallone (3.78 litri) di benzina in autostrada, cioè 67.5 km con per gallone o 17.4km/litro – e rappresenta il fiore all’occhiello di questa vettura. Quindi efficienza, rispetto dell’ambiente e Made in America tre aspetti positivi della vettura. Quale la reazione dei consumatori? Freddina e per diversi motivi.

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