Ieri è stata la giornata dei numeri tondi per Apple: 200 milioni di dispositivi con iOS 7 dopo 5 giorni dal lancio, 1 milione di applicazioni su AppStore, 1 miliardo di canzoni in streaming con iTunes Radio solo negli USA grazie a 20 milioni di ascoltatori, 60 miliardi di downloads da AppStore. Fuochi d’artificio in partenza della presentazione tenutasi a San Francisco in una location abituale per Apple.
UN evento piacevole non solo per contenuti, ma soprattutto per il tono e le modalità con cui sono stati veicolati i messaggi e gestita la presenza sul palco. Questa volta la sensazione complessiva è quasi un desiderio a procedere a un upgrade hardware e software già nelle prossime ore, con ampia scelta e su tutti i fronti.
In ordine. L’esperienza su MacBook e iMac raggiunge un livello superiore grazie alla nuova versione del sistema operativo, raffinato e arricchito di funzionalità appariscenti come le mappe integrate con la versione iOS e di sostanza come quella per la gestione delle password. La disponibilità immediata e totalmente gratuita – R&D for free – due ottime motivazioni aggiuntive per una migrazione istantanea. Per chi possiede un MacBook Pro da soli due mesi come il sottoscritto, la nuova linea hardware non può che suscitare invidia e la speranza che Santa Klaus si commuova e provveda a risolvere il problema visto che tutto sommato trascorro ore e ore ogni giorno davanti alla tastiera. Volendo sognare, il Mac Pro sembra più un prodotto da Star Wars che per una scrivania per design, ideale per video, fotografia, musica e altre attività dove la potenza fa realmente la differenza.
Ritornando al fronte software, la suite iLife è ora interamente a 64bit, ma quello che conta maggiormente è la totale integrazione tra la piattaforma Mac OS X e iOS per rendere le esperienze creative in ambito musicale, fotografico e video semplici e naturali come avrebbe logico fossero, facilitando utenti poco esperti e anche i più skillati. Anche in questo caso il prezzo ridotto a zero un ottimo incentivo all’uso e alla diffusione. Stesso completo processo di riscrittura per iWork sia per iOS che Mac OS X. Si tratta di un investimento non trascurabile, ma è evidente a questo punto come Apple abbia deciso di ricoprire un ruolo centrale nell’esperienza personale di generazione di contenuti, condivisione e collaborazione perché ritenute aree strategiche per preservare il valore di iOS nel tempo e garantire continuità alla linea dei MacBook attraverso un’integrazione naturale e capace di aggiungere ulteriore valore grazie alla bidirezionalità. Tutto gratuito per chi acquista i nuovi prodotti hardware Apple. Questa scelta va sottolineata: se da un lato impatta teoricamente sui risultati economici, è altrettanto evidente che si tratta di un rischio minimo e ampiamente compensato dai benefici indotti. In primo luogo rimuove qualsiasi resistenza alla migrazione verso piattaforme e applicazioni di ultima generazione. Il consumatore è – almeno teoricamente – felicemente “ingabbiato” in una combinazione software e hardware che comprende oggi la scrivania e la mobilità con qualche estensione nello spazio TV. Il futuro riserva ovviamente qualche altra estensione come auspicato e ipotizzato da tempo.
iPad Air? Spettacolare per le caratteristiche hardware, ma anche per tutte le premesse software rappresentate da iOS 7, le apps di Apple e di terze parti e il mondo parallelo che ruota attorno a Mac OS X.
Pensando a questi annunci e riflettendo su quanto faccio ogni giorno, rimango semplicemente affascinato dalle complessità architetturali che costituiscono il presupposto per far funzionare questo mondo di dispositivi sempre collegati e con un livello di qualità e di sofisticazione crescente. Non una novità di oggi, ma una continua presa di coscienza dei benefici dell’essere connesso in qualsiasi momento e a elevata velocità. Banale, ma piacevole da rimarcare soprattutto quando tutto funziona secondo le aspettative e le esigenze semplificando il lavoro, aprendo nuove prospettive e garantendo comunicazioni interpersonali ricche e soddisfacenti. Have fun!
PS Mamma mia quanto costano le custodie!!!