Mi sono cimentato nel redigere la classifica delle venti aziende più grandi per fatturato secondo i dati di ieri a Wall Street. La tabella a fianco illustra il tutto. Non sorprende di certo vedere il comparto tecnologico ben rappresentato con ovvi nomi quali Microsoft, IBM, Oracle, Hewlett-Packard, Google, Apple e Cisco, alcune banche e finanziarie, i più insigni rappresentanti del largo consumo, farmaceutici, un telefonico e operatori nel settore dell’energia.
I dati sono in milioni di dollari. Questi significa, per esempio, che esistono sul mercato oltre 10 miliardi di azioni di General Electric con un rapporto teorico rispetto agli abitanti del pianeta superiore all’1:1. Viste le oscillazioni subite dalle borse americane a gennaio (calo medio al NASDQA del 5%), molte posizioni sono cambiate negli ultimi trenta giorni, ma il quadro è più o meno quello.