Sebbene non confermato ufficialmente da Apple, l’intera comunità degli analisti finanziari che seguono il settore e chi commenta di consumer electronics da per certo l’annuncio del tablet il 27 gennaio. Inutile speculare sulle caratteristiche del prodotto: a mio avviso due le aree di incertezza su cui concentrare la propria attenzione. In primo luogo l’ecosistema creato da Apple attorno al prodotto. Inutile citare iTunes perché parte integrante dell’offerta come logico attendersi. Da capire se la recente acquisizione del servizio musicale Lala riveste un ruolo nella user experience associata al tablet. Le speculazioni in merito assegnano a Lala il compito di estendere la franchigia iTunes nel Web. Il fatto che il servizio annunci una prossima estensione a tutti i mercati internazionali è in sintonia con la presenza quasi capillare di iTunes in tutto il mondo e potrebbe quindi declinarsi bene con un prossimo roll-out del tablet. Oltre ai nomi dei publisher più noti, negli USA sta emergendo nelle ultime ore una nuova e interessante teoria: Amazon.com potrebbe diventare l’alleato a sorpresa del nuovo sistema Apple. L’ipotesi non è poi così impossibile come potrebbe sembrare di primo acchito. Sicuramente ad Apple farebbe comodo includere una dimensione di e-commerce all’interno della user experience offerta dal tablet e, anche nel solo comparto degli ebook nel presupposto che la vocazione del nuovo dispositivo vada in quella direzione (cosa a cui non credo troppo), Amazon.com sarebbe in effetti un ottimo alleato per Apple. Ma c’è di più. Negli USA questa corrente di pensiero si spinge anche a ipotizzare un progressivo abbandono da parte di Amanzon.com del proprio Kindle essenzialmente per due motivi. Il primo consisterebbe in una presa di coscienza dell’impossibilità di contrastare Apple disponendo quest’ultima di un dispositivo più ricco e multi purpose di un semplice e-reader. La seconda che la libreria di Barnes & Noble diventerà omnipresente su tutti i lettori digitali di prossima introduzione.
Entrambi i punti sembrano non convincere perché starebbero a dimostrare una ritirata da parte di Amazon.com ancora prima che il possibile scontro si manifesti nell’ambito dell’hardware. Mi limiterei quindi ad abbracciare il filone di pensiero che prevede una sorta di alleanza o partnership tra Apple e Amazon.com, rimandando ogni speculazione più approfondita al 27 sera.
Amazon non sembra molto intenzionata a cedere il passo ad Apple. Negli ultimi giorni e’ uscita la notizia che stanno rilasciando agli sviluppatori gli strumenti per creare delle applicazioni per Kindle.
Oltretutto secondo me gli e-book reader hanno senso solo con schermi e-ink, cosa che con le tecnologie attuali contrasta molto con l’idea di avere un dispositivo multimediale come dovrebbe essere il nuovo prodotto Apple.
Concordo e letto dell’SDK di Amazon.com. Qui un articolo interessante sia sull’SDk che sul futuro di Kindle. Solo un’ipotesi: http://arstechnica.com/apple/news/2010/01/amazon-sdk-hints-that-kindle-store-coming-to-apple-tablet.ars.