Dear Mr. Bezos, …

newspapers-deadPezzo veramente illuminante sullo stato dell’arte del giornalismo USA, la crisi dei giornali, la cultura e l’atteggiamento interno che hanno portato negli ultimi 15-20 anni a non vedere un’intera montagna che si erigeva a pochi metri di distanza. Si applica perfettamente anche al mercato italiano con l’aggravante del corporativismo della categoria dei giornalisti (non tutti per fortuna) che ha reso e rende l’atmosfera più cupa e pesante.

Giusto per essere chiari – e ancora una volta applicabilissimo anche in Italia – qui un prezioso suggerimento:

… If I were you, I would probably even begin to make plans now to dump the print newspaper altogether. Despite the hue and cry over it, we all know it’s coming, so you might as well start early on with what is plainly inevitable. …

Da noi il livello di “resistenza” è maggiore non per una qualità superiore dei prodotti esistenti, ma per la ragione opposta: il livello di arretratezza culturale è tale da garantire qualche anno di sopravvivenza in più al vecchio visto che il nuovo fa molta fatica a conquistare spazio. Magra consolazione.

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Elia Blei

    Il problema non è quando qualcuno è stolto, ma è lo stolto crede di essere figo…è li che fa il danno maggiore…

  2. Stefano Maruzzi

    Corretto. Ne conosciamo diversi, vero?

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