Tempi duri per Yahoo su molti fronti. L’era dei portali sembra alquanto remota e l’incarnazione originaria di Internet da anni ormai non riesce più a interpretare il Web in modo vincente. Poi, qualche anno fa, la mancata vendita a Microsoft ha generato scontento negli azionisti. Il prezzo proposto dal CEO di Microsoft, Steve Ballmer, era inizialmente di $33 per azione, mentre oggi il titolo veleggia abbondantemente a meno della metà. Poi è stata la volta di Carol Bartz alla guida dell’azienda in sostituzione di Jerry Yang – uno dei due fondatori. Difficile ricordare l’operato di Bartz all’infuori degli insulti e delle parolacce proferite in interviste e nella financial class con gli analisti oltre alla sua memorabile uscita di scena avvenuta per telefono.
Adesso è la volta di Scott Thompson, arrivato dalla divisione PayPal di eBay all’inizio del gennaio 2012. È di queste ore la notizia che il buon Scott – il cui stipendio base per il 2012 è di un milione di dollari ai quali si sommano altri importi per un totale aggiuntivo di 27 milioni di dollari – si è confuso nell’indicare il suo titolo di studio. Invece di un computing degree come ha sempre affermato ed è anche stato riportato sul sito di Yahoo, Scott ha maturato un accounting degree presso Stonehill College vicino a Boston, MA. Da più parti giungono richieste di dimissioni visto che anche le regole del codice etico e comportamentali interne all’azienda considerano passibile di licenziamento una simile violazione. Le prossime ore ci diranno se la presenza di Scott presso Yahoo è giunta al capolinea, ma di sicuro non una bella immagine per chi si è presentato come un decisionista e un leader con le idee chiare sul futuro dell’azienda.
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