
Quest’anno si cambia abbracciando la “filosofia” degli ebooks. Nonostante apprezzi Amazon Kindle, la strada scelta segue la proposta del retailer di Seattle, ma a livello software. Su tutti i dispositivi portatili – quindi sia quelli equipaggiati con iOS che quelli con Android – ho installato l’applicazione Amazon Kindle. Questa la piattaforma standard sulla quale intendo costruire oggi e in futuro la libreria di testi elettronici per tutta la famiglia. I vantaggi sono evidenti partendo dall’accesso a una scelta attualmente di oltre 600K titoli a prezzi molto convenienti. La portabilità tra dispositivi è però l’aspetto che ritengo più convincente in assoluto. Lo stesso ebook risulta infatti leggibile su il telefono Nexus One, un iPhone o l’iPad. Questo significa disporre di almeno 4 lettori (3 telefoni e l’iPad) tutti con una buona fruibilità e senza dover trasportare hardware addizionale. In altri termini, la mia preferenza va verso uno standard software legato al fornitore del contenuto piuttosto che a una dipendenza hardware (e di formato), soluzione quest’ultima che potrebbe risultare penalizzante nel tempo ipotizzando la disponibilità nel prossimo futuro di un grande numero di form factors equipaggiati con Android e, in seguito, con Chrome OS.
Mi sembra giunto il tempo per passare a un formato “soft” anche per i libri come già fatto per la musica e i film (addio supporto fisico, anche se forse con un certo rammarico), abbracciando una soluzione “aperta” a qualsiasi piattaforma hardware presente e futura.
Sposo moltissimo la filosofia in particolare lato e-book, per chi viaggia molto è una manna dal cielo! Certo la vecchia carta manca un pò ma ci si abitua in fretta… peccato che attualmente i titoli in italiano siano alquanto inesistenti ma rimango fiduciosa… La e-letteratura inglese e francese invece non manca e l’abbattimento dei costi è notevole.