L’email è morta! Not in my backyard

email volumesL’email esiste da molti decenni e ormai è un elemento acquisito della comunicazione digitale. Il termine è sdoganato anche a livello corrente e compreso da un’elevata percentuale della popolazione. Scambiarsi email una quotidianità per milioni e milioni di persone, una comodità e una consuetudine. Il tallone d’Achille è il famigerato spam, un problema rientrato negli ultimi tempi grazie a tecnologie capaci di filtrare miliardi di messaggi indesiderati ogni giorno. L’avvento dei social è stato posizionato, tra l’altro, come il fattore che poneva fine all’utilità e alla popolarità dell’email. Le cose non stanno così almeno nel settore dei retailers che nel 2012 hanno fatto un massiccio ricorso all’email marketing come strumento per promuovere i propri prodotti. Secondo una ricerca condotta da Responsys i principali retailer hanno inviato in media a persona 210 messaggi promozionali che hanno raggiunto le caselle di centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo con un incremento del 19% rispetto all’anno precedente. Nel mese di dicembre 2012, quasi una al giorno per singolo retailer. Questi alcuni elementi emersi dall’analisi per quanto riguarda i volumi record e la percentuale di retailers che hanno inviato messaggi promozionali:

  • Cyber Monday, 26 novembre 2012, 93%
  • Free Shipping Day, 17 dicembre 2012, 87%
  • Green Monday, 10 dicembre 2012, 84%
  • Thanksgiving, 22 novembre 2012, 83%
  • 6 dicembre 2012, 80%
A supportare questa evidenza della popolarità dell’email come strumento di marketing e di promozione della vendita online, il 43% degli americani ammette che almeno la metà della posta ricevuta è costituita da proposte commerciali. Nonostante ciò, il livello di apprezzamento è abbastanza elevato visto che il 40% del campione afferma di trovare il contenuto informativo, stimolante e utile. Per il 53% il volume di posta ricevuta è corretto e gestibile e il tempo dedicato alla loro lettura è per il 22% sotto i 10 minuti e per il 37% tra 10 e 30 minuti. L’apertura della quasi totalità delle mail ricevute tocca il 42% dei riceventi, forse il dato più significativo. Questi dati sono in linea con il vostro comportamento? Vi ci ritrovate?
Visti tutti questi dati incoraggianti, la chiave di differenziazione sembra risiedere nella creatività e nei messaggi promozionali, richiedendo sempre di stupire, intrattenere e incuriosire i destinatari. In sintesi, l’email marketing funziona anche nel 2013.
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