Probabilmente con grande ritardo su una tempistica da vero hunter, ho scoperto qualche settimana fa SoundCloud, un servizio musicale particolarmente innovativo e apportatore di grande utilità anche per un incompetente musicale come il sottoscritto. Il mio obiettivo è di scoprire nuove band del genere Alternative, compito che svolgo con disciplina e impegno oltre che con continuità. Molto spesso la mia ricerca mi permette di ascoltare il brano per intero in modalità streaming, la migliore soluzione possibile per realmente familiarizzare con il pezzo e apprezzarne le qualità fino in fondo. I novanta secondi offerti da iTunes sono ottimi, ma – come logico – l’intera durata offre un’esperienza molto più completa e ricca. SoundCloud risponde perfettamente a questo genere di esigenza, chiudendo anche il cerchio grazie a un link diretto al negozio iTunes dove acquistare il brano. Questa piattaforma è stata concepita per consentire la registrazione, il caricamento, la condivisione e l’ascolto di brani musicali, seguita da oltre 3 milioni di persone già all’inizio dell’anno, saliti a 5M recentemente. In pratica una soluzione emergente, alternativa e più funzionale rispetto al MySpace dei bei tempi quando questo servizio veniva utilizzato principalmente per ascoltare brani in streaming e con ottime funzionalità di social networking. Basata a Berlino, SoundCloud ha appena raccolto $13M in fondi tra gli altri da Union Square Ventures.
Inoltre, quello che mi servirebbe è un ulteriore “regalo” da parte di Apple. Vorrei un singolo store musicale a livello mondiale o, quantomeno, la libertà di potermi trasferire con il mio account da uno store a un’altro qualora lo ritenessi necessario e utile. In effetti la seconda proposizione risponde appieno a quanto le mie “battute di caccia” alla ricerca di nuove band mi portano in molte occasioni. Per esempio, vorrei acquistare un paio di brani di una band canadese – Hedley – la cui discografia è solo parzialmente presente sullo store statunitense. Non esiste modo – che io sappia – di risolvere il problema in modo legale. Questo significa delusione per il sottoscritto, mancate vendite per Apple e anche per la band in questione (ne ho trovate altre di diverse nazionalità non ospitate nel negozio iTunes americano). Perfettamente consapevole delle problematiche relative a copyright e gestione di accordi commerciali e di distribuzione retaggio del vecchio mondo di dischi in vinile e di CD. parafrasando Ronald Reagan, abbattiamo questo muro cara Apple. Solo tu puoi farlo!
Per completezza di informazione, il titolo di questo post corrisponde al nome di una delle tante band ospitate su SoundCloud e dalla quale ho acquistato via iTunes due brani: What Mattered Most e What a Scene.