L’ultima tornata di Quarterly Earnings relative ai primi tre mesi del 2011 ha evidenziato alcune novità, fornito conferme e definitivamente sancito trend delineatesi negli ultimi tempi. Iniziamo con le novità. In termini di fatturati trimestrali, IBM ha registrato $24.6B, Apple $24.6B (nemmeno a farlo apposta), Microsoft $16.4B e HP $32.3B (in questo caso il periodo in esame è novembre 2010 – gennaio 2011). Cifre assolute sbalorditive, ma è sicuramente il “pareggio” tra Apple e IBM un aspetto nuovo nel panorama dell’industria dell’IT vista la crescita del 70% anno su anno registrata dall’azienda di Cupertino, un balzo veramente prodigioso e dovuto all’esplosione nella vendita di iPhones (da una settimana è arrivato sugli scaffali USA anche la versione bianca, l’ormai famoso unicorno come lo chiamavano da quelle parti). L’aspetto più eclatante emerso dai dati finanziari di queste aziende nel primo trimestre 2011 è però un altro. Dopo il sorpasso per capitalizzazione di borsa di Apple ai danni di Microsoft, evento registratosi lo scorso anno, è ora la volta di un simile risultato nell’area dei profitti. Ai $5.2B di Microsoft dopo le tasse, Apple ha “risposto” con quasi sei miliardi di dollari ($5.9B), incoronandola l’azienda IT più profittevole al mondo. Questo risultato è una combinazione del successo dell’ecosistema “chiuso” di Apple – come definiscono i meno appassionati dell’azienda californiana – una soluzione che evidentemente soddisfa i consumatori di tutto il mondo e delude solo i detrattori e i competitor.
Tra le conferme non potrebbe mancare il risultato della Online Services Division di Microsoft. L’ultimo dato finanziario disponibile evidenzia un fatturato trimestrale di $648M a fronte di una perdita di $726M, valore che si assomma alle performance negative dei primi due trimestri dell’anno fiscale 2011 per arrivare a un consolidato di $1.8B. Mancando ancora un trimestre alla fine dell’anno e registrando una media di $600M persi, è aritmeticamente ipotizzabile che la divisione online di Microsoft possa chiudere l’anno con una perdita di $2.4B. Come scrivevo, una conferma, un’ottima conferma.
Passando ai trend, il sorpasso in fatturato di Apple su Microsoft è ormai una costante degli ultimi tre trimestri, un fatto relativamente recente, ma ormai consolidato e favorito dalla combinazione hardware + software che chiaramente comporta volumi superiori in caso di prodotti di successo. Secondo quanto comparso in questo articolo, è comunque la componente di software di sistema a fare la differenza, arrivando a ipotizzare che i fatturati relativi a iOS superino abbondantemente quelli di Windows. Considerando che le revenue da Windows 7 sono state in calo del 4% nell’ultimo trimestre e che la contribuzione derivante dalla componente mobile è al momento minima e quella dai tablet assolutamente nulla, probabile che questo trend sia destinato a rafforzarsi nei prossimi trimestri.
quindi, se i calcoli sono corretti, una perdita stimata annua di $2.4B proporzionerebbe il passivo giornaliero della divisione Online Services di Microsoft a circa $6.6M: significa che Microsoft sta “investendo sul futuro” ancora di più rispetto al passato!
http://smaruzzi.wordpress.com/2010/07/22/microsoft-online-services-division-2009-2010/
Apple rimane la scelta migliore per gli investitori rispetto a Microsoft. Era interessante il dato storico uscito da un’analisi comparativa tra i due colossi in cui, a parte il market cap e altri parametri in cui Cupertino batte Seattle, viene indicato che se si fossero investiti $1,000 in ognuna delle due aziende nel Gennaio del 2000, considerando gli stock splits e i dividendi pagati ad Aprile 2011 avremmo avuto $2,072 in stock Microsoft e $13,294 di stock Apple (escluse tasse) ….
http://www.computerworld.com/s/article/9215786/Apple_vs._Microsoft_by_the_numbers