Primi passi nel futuro

Gli annunci nelle due ore di keynote presentations di ieri mattina al Moscone Center di San Francisco hanno definito la mappa del computing dei prossimi due anni almeno. Diversi i messaggi espliciti e impliciti che Tim Cook, CEO di Apple, è diversi top executives hanno trasferito alla platea e ai milioni di utenti di prodotti tecnologici in giro per il mondo.

Il primo, il più significativo, è che siamo solo all’inizio di una vera e propria rivoluzione guidata da poche aziende e caratterizzata da massicci investimenti in R&D e in prodotti e servizi capaci di semplificare la vita nonostante di tutti i giorni. In questa categoria si inserisce Siri, un’azione di browsing sempre più intelligente, nuovi servizi come Passbook e la capacità di rendere la realtà che ci circonda in formato digitale con un livello di accuratezza sempre crescente.

È stata sancita anche di fatto la fusione tra le diverse forme di computing con un progressivo avvicinamento di Mac OS X a iOS grazie anche a una sempre più diffusa adozione di servizi cloud che operano da collante in modo del tutto trasparente e dietro le quinte.

Siamo poi entrati di fatto nell’era della produzione e trattazione di immagini e video ad alta risoluzione, con il MacBook pro equipaggiato con Retina display probabilmente il capostipite della combinazione tra potenza, design e funzionalità.

E sono anche state definite nuove alleanze e ribadite recenti ostilità. Facebook, Yelp, TomTom, OpenTable e altre aziende escono rafforzate da quanto anticipato ieri, altre dovranno contare sempre più sulle proprie forze per proseguire nella crescita anche nell’era del mobile computing.

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