Shopping season is [almost] over

Per chi celebra il Natale, l’intensa sessione di acquisti finalizzati ai regali è terminata, ma per i retailers ogni occasione è buona per cercare di spingere le vendite e compensare un Q1 storicamente debole. Nonostante i dati non siano ancora definitivi, le vendite online negli USA hanno registrato un 4% di incremento rispetto alla stagione precedente, un buon risultato considerando le condizioni ancora abbastanza precarie dell’economia. Secondo le stime stilate da comScore, è stato battuto il record precedente di fatturato online in un singolo giorno, arrivando a sfiorare il $1B (circa €670M) a ulteriore dimostrazione dell’apprezzamento di questo canale da un numero sempre maggiore di consumatori. Nel mio caso specifico non ho acquistato molto in termini di volumi (meno rispetto agli anni passati), ma è cresciuto il valore degli scontrini portando a una spesa complessiva superiore al passato (non tengo statistiche precise in merito però). Sorprendente la velocità di consegna di Amanzon.com dagli USA: grosso modo 72 ore tra il momento dell’ordine alla consegna fisica del pacchetto direttamente alla porta di casa. A sostenere il commercio elettronico quest’anno ha contribuito anche l’iniziativa Free Shipping Day pensata per stimolare gli acquisti nell’ultima data utile per una consegna entro il 24 dicembre.

Alla crescita dei fatturati in e-commerce corrisponde un calo nel segmento delle gift cards passate da $91B a $87B secondo le stime iniziali sempre relative al periodo natalizio. Per i retailers la vendita di gift-cards è stata storicamente un’arma utile per attrarre i consumatori all’interno dei punti vendita dopo il periodo delle festività sperando che gli acquisti reali superino il face value delle carte, condizione che equivale a fatturati incrementali. Per contro, regalare contante rispetto a delle gift card si trasforma statisticamente in una minore spesa nei punti vendita in termini assoluti a tutto svantaggio del commercio.

Nel frattempo le attese per Boxing Day (il nostro Santo Stefano) sono molto elevate per la tradizionale abitudine dei consumatori anglosassoni a recarsi presso i malls per completare gli acquisti. E nel frattempo le offerte fioccano con sconti sostenuti (dal 50% in su) e promozioni di ogni genere.

Rimanendo invece nell’ambito del “fisico”, in UK la stima per il 24 dicembre indicava in 13 milioni gli acquirenti dell’ultimo minuto con una spesa complessiva pari a £1.37B. Simpatica questa ricerca condotta sempre nel Regno Unito:

Shoppers in their stores across the UK yesterday bought enough Baileys to fill 1,237,500 glasses, the equivalent of 55,200 scoops of mince pie ice cream, 76,000lb (34,500kg) of turkey and enough Stilton to put on three million crackers.

Per i tacchini, che sia Thanksgiving o Natale sono sempre tempi duri!

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