Devo ammettere di essere sempre stato affascinato dall’idea di acquistare gli occhiali che consentivano di vedere sotto i vestiti come pubblicizzato in diverse riviste a fumetti dell’infanzia. Ci ho pensato in più occasioni dimostrando tutto il mio acume e intelligenza. Immagino di non essere stato l’unico e sarebbe fantastico se uno degli acquirenti – immagino che qualcuno abbia ceduto alla tentazione e alla curiosità – raccontasse cosa effettivamente quel prodotto offriva. Di sicuro una bufala.
Più concreta questa tecnologia legata alla visione attraverso materia solida. Due ingegneri di CalTech (California Institute of Technology) hanno prodotto un chip per emettere onde elettromagnetiche ad alta frequenza o TeraHertz (THz) capaci di passare attraverso materia solida e di restituire una nitida immagine di quanto si trova immediatamente sotto.
Evidenti le implicazioni in ambito medico, ma da non escludere un prossimo filtro Instagram capace di esporre con gioia e orgoglio la propria tibia, il femore e altro. Più seriamente, l’ennesimo esempio di innovazione che sfrutta le infinite opportunità date dalla piattaforma degli smartphone. Ipotizzabile una auto-diagnosi di fratture in occasione di attività sportive esposte a questo rischio come lo sci.