Yahoo! e il traffico: mi aiutate a capire?

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Non ho alcuna intenzione di mancare di rispetto ad alcuno, ma ho un dubbio che mi accompagna da tempo: quale motivazione spinge milioni di utenti a visitare prodotti quali MSN, Yahoo! e AOL o portali nazionali sviluppati secondo lo stesso modello? I dati parlano chiaro: si tratta di proprietà web di grande successo e seguito anche oggi. Questi gli ultimi dati di comScore relativi a Yahoo! e più specificatamente alla home page:

ComScore says 170 million people visit Yahoo sites everyday, and a huge percentage of them are funneled to this page.

Una risposta riguarda la popolarità dei servizi di posta offerti da Yahoo! da molti anni a decine di milioni di consumatori. Questo un driver certo che gonfia le cifre. Oltre a ciò, però, il traffico dipende anche dai contenuti e da altri servizi prospettati. Non potrebbe essere diversamente e non mi permetto nemmeno lontanamente di avanzare critiche o di storcere il naso.

Sembrerebbe che Marissa Meyer, il nuovo CEO di Yahoo! stia concentrando la propria attenzione sulla ridefinizione della HP, da sempre un pezzo pregiato per la monetizzazione di un sito. Da anni ormai ho la percezione che riporre le proprie aspettative di rinnovamento di un sito in una HP ridisegnata sia un po’ come pretendere di avere un’auto appena immatricolata solo per aver fatto riverniciare la carrozzeria. Da lontano può ingannare, ma se il modello è superato e vecchio, anche il body più lucidato in assoluto fa fatica a nascondere sembianze un po’ datate. La sola idea della barra laterale di navigazione contenente i canali mi sembra una scelta vintage in totale contrapposizione al modello di specializzazione verticale al quale siamo abituati da tempo e che ha trovato un’ulteriore accelerazione con l’ecosistema delle apps su dispositivi mobili.

Aspetto che qualcuno mi sotterri di insulti e mi faccia capire invece il valore, il vantaggio e i benefici trasferiti ai consumatori di oggi da “portolani” impostati come un decennio fa sia per estetica che per contenuto.

Questo articolo ha un commento

  1. danielecontini

    Ciao Stefano

    uno dei motivi direi è che le abitudini ci mettono anni a modificarsi. E a volte è molto comodo sapere che in un determinato punto della rete esiste un servizio che ti è utile e non devi cercarne uno nuovo o diverso ogni volta. Nel caso di Yahoo ad esempio hanno un’ottima sezione Finance. Una volta impostato il personal portfolio hai tutte le informazioni che servono a colpo d’occhio. E’ li, funziona, è comodo. Perchè cercare altro? Ecco uno dei (tanti) motivi per cui avere sulla home page di Yahoo una sezione “Finance” è comodo. In due click ci sei. Probabilmente non spiega tutto e non basta per i futuri sviluppi ma è parte del loro successo.

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